Ciao,
mi chiamo Giuseppe Luciano Pariano (anche se tutti mi conoscono come Pino), sono nato a Cotronei, nel cuore della Calabria, una cittadina nella quale ho vissuto fino al 1996 per poi trasferirmi a Fabriano dove risiedo e lavoro.
Sono sposato e padre di Antonio e Arianna.
Dal 1996 lavoro in Indesit Company dove, dal 1997, ho iniziato l'attività sindacale grazie alla quale ho potuto approfondire le varie tematiche legate al mondo del lavoro frequentando presso il "Centro Studi Nazionale" di Firenze e il "Romitorio" di Amelia numerosi corsi formativi. Dal 1999 al 2002 ho ricoperto la carica di RSU con la Fim-Cisl all’ interno dello stabilimento di Albacina.

Fin dalla giovanissima età, affascinato dalla cultura cattolico-popolare di ispirazione europeista aderisco alla Democrazia Cristiana. A seguito del rinnovamento politico avuto nel nostro Paese negli anni 90, seguo nel 1994 la linea politica di Mino Martinazzoli nel Partito Popolare Italiano, dal 2002, aderisco al partito della Margherita _ Democrazia è Libertà di Francesco Rutelli, per poi, dal 14 Ottobre del 2007 confluire nel nascituro Partito Democratico.
In occasione delle consultazioni elettorali per il rinnovo dell’ Amministrazione Comunale della città di Fabriano della primavera del 2007, mi candido e vengo eletto, con 85 preferenze personali, Consigliere Comunale con la lista della Margherita _ Democrazia è Libertà.
Dal Febbraio 2008 sono delegato del Comitato del Circolo del Partito Democratico di Fabriano.

Dal 2007 al 2012 ho fatto parte in qualità di membro effettivo sia della VII° Commissione Consiliare "Attività Produttive e Turismo" (Industria, Artigianato, Commercio, Sviluppo economico, Trasporti pubblici, Turismo) sia della IV° Commissione Consiliare "Servizi alla Persona e alla Famiglia" (Politiche Sociali, Sanità, Valorizzazione delle soggettività femminili, Trasporti scolastici e sociali), e in qualità di membro supplente della V° Commissione Consiliare "Cultura, Spettacolo e Pubblica Istruzione" (Cultura, Pubblica Istruzione, Università, Formazione).
Dal 27 Settembre 2007, sono membro dell' Osservatorio permanente sulle problematiche inerenti il lavoro e l'industrializzazione nella città di Fabriano.
Alle elezioni per il rinnovo dell' Amministrazione Comunale della città di Fabriano del Maggio 2012, con 247 preferenze personali (1° eletto della coalizione dei partiti che sostiene il candidato Sindaco, 2° eletto in tutta la città), vengo eletto con il Partito Democratico.
Dal 9 Giugno 2012 AL 30 Novembre 2015 ho ricoperto la carica di Presidente del Consiglio della Città di Fabriano.
Dal 23 Ottobre 2014 ho costituito il gruppo consiliare "FABRIANO PRIMA DI TUTTO".
Sarò lieto, e sarà questo il mio distintivo durante tutto il mandato elettorale, di incontrare tutti gli amici che mi sarà possibile, per recepire i messaggi, i propositi, i suggerimenti e i consigli che verranno affidati alla mia coscienza e di selezionare e scegliere insieme le soluzioni che si riterranno idonee alla risoluzione delle varie problematiche. In tale ottica, ti prego di considerarmi al tuo fianco per le battaglie di progresso e di civiltà che insieme combatteremo per rendere forte e serena Fabriano.

Un caro saluto
Pino Pariano




domenica 2 gennaio 2011

Dal 1 gennaio 2011 stop ai sacchetti di plastica


Il Consiglio dei Ministri ha confermato lo stop all' utilizzo dei sacchetti di plastica dal primo gennaio 2011.
Una grande rivoluzione per chi fa la spesa, negozi, supermercati e molti altri che non potranno più consegnare la spesa negli shopper di plastica. I sacchetti, dovranno essere sostituiti da equivalenti realizzati in materiale biodegradabile o carta, mentre qualcuno sceglierà di portarsi la borsa da casa. Il divieto interessa tutto il territorio nazionale.
Il Comune di Fabriano ha avviato già nel 2009 una campagna finalizzata alla riduzione dell’utilizzo dei sacchetti in plastica. Ma, purtroppo, questa importante e necessaria rivoluzione dettata dalla salvaguardia dell’ambiente è stata fatta ancora una volta da questo governo pasticcione senza normative tecniche, decreti applicativi o sanzioni. Solo un altro spot di immagine che si abbatterà sui commercianti e sul servizio reso ai consumatori. In Italia si usano “shopper” per 200 mila tonnellate, con un fatturato sugli 800 milioni di euro e 4.000 mila dipendenti impegnati in un centinaio di fabbriche. Per adeguare i macchinari alle nuove necessità servono circa 30/50 mila euro per impianto. Nello scenario esistente una simile iniziativa, sicuramente necessaria, andava gestita in maniera più attenta e programmata magari anche con incentivi governativi. Lo schema di decreto legge detta anche il calendario per lo smaltimento delle scorte non conformi: 30 aprile 2011 per la distribuzione, 31 agosto 2011 per le grandi strutture di vendita e 31 dicembre 2011 per le medie strutture di vendita.