
Ad un anno dalla fine di questa legislatura, che sintesi ti senti di fare di questa esperienza sia sul piano personale che su quello amministrativo?
Alla luce di quanto accaduto, giorno dopo giorno in questi 4 anni di permanenza nel Consiglio Comunale della Città di Fabriano, posso tranquillamente affermare che è stata un’ esperienza molto intensa e stimolante che mi ha permesso di crescere sia politicamente che umanamente. Appartengo al gruppo consiliare del Partito Democratico e faccio parte come componente effettivo sia della Commissione Servizi alla Persona e alla Famiglia sia della Commissione Attività Produttive e Turismo. Sul piano personale, visto il tragico periodo di crisi economica e occupazionale che stà attraversando tutto il territorio fabrianese, ho avuto modo di avere tantissimi contatti con persone che hanno accusato in maniera devastante l’impatto con la crisi e vi garantisco che nell’ ascoltare ogni singola storia ho imparato ad apprezzare tantissime piccole cose che sembrano scontate invece non lo sono. Per quel che concerne il lato amministrativo, mi sono reso conto quanto eccesso di burocrazia regni all’ interno di una Pubblica Amministrazione.
Il tuo impegno in consiglio comunale lo ritieni utile alla comunità fabrianese o al contrario ti ha deluso rispetto a quanto pensavi di fare?
Alle persone contattate durante la campagna elettorale feci la promessa che in caso di mia elezione, attraverso le moderne tecnologie, avrei avvicinato la gente alle istituzioni locali.Dal giorno successivo alla mia nomina a Consigliere Comunale, mi si può trovare sul web con:Un mio personale blog (http://giuseppelucianopariano.blogspot.com/) aggiornato quotidianamente con le news inerenti l’amministrazione comunale, provinciale e regionale;Mi si può seguire su Twitter all’ indirizzo: http://twitter.com/PinoParianoCon oltre 900 amici sono su Facebook all’ indirizzo: facebook.com/pino.parianoQuasi quotidianamente invio mail a persone che, spontaneamente, hanno chiesto di ricevere info su tutto ciò che accade sul territorio.
Quali sono stati secondo te gli atti che ritieni più significativi di questa amministrazione?
Nonostante il periodo di ristrettezza economica subita dalle amministrazioni comunali (si pensi che la città di Fabriano tra i tagli diretti e indiretti per il prossimo bilancio dovrà fare a meno di 2 milioni di euro)uno degli atti più significativi espressi da questa amministrazione è quello di conservare a 12 mila euro annui la soglia di reddito per l’esenzione per l’addizionale IRPEF permettendo ai cassaintegrati, in particolare quelli della Antonio Merloni di non corrispondere nessuna aliquota. Invece, per quel che riguarda l’ aiuto diretto alle famiglie trovo positivo non aver apportato rincari ai servizi sociali primari e aver costituito, insieme all’ aiuto di alcuni privati, il Fondo di Solidarietà.
E quali quelli che avrebbero dovuto esserlo e non lo sono stati?
Mi auguro di poter vedere finita al più presto sia la nuova sede della Croce Rossa che la Piscina Comunale all’ aperto.
La dialettica ed il confronto in consiglio comunale ritieni sia stato utile alla condivisione degli atti amministrativi e delle scelte di governo?
Su determinati argomenti di interesse generale, avrei preferito che non si facesse battaglia in funzione delle ideologie politiche, ma che si ragionasse per il bene delle persone.
Qual è il settore e l’assessorato che più ha segnato in positivo ed in negativo questa amministrazione?
Sicuramente do un giudizio più che positivo all’ intera struttura dei Servizi Sociali guidata dal Dott. Boscaino. Mi preme anche porgere la mia più sincera gratitudine all’ ufficio delle Relazioni con il Pubblico dove lavorano la Dott.ssa Corradini la Sig. Pilati.
Secondo te, il futuro della città di Fabriano, tornerà ad essere sereno e solido come fino a prima della crisi economica o al contrario i problemi odierni segneranno ancora per molto la comunità fabrianese?
Ho conosciuto Fabriano 14 anni fa quando mi sono trasferito in questa bellissima terra. Ricordo che durante il primo periodo di permanenza non mi sembrava vero che una cittadina di 32 mila abitanti potesse avere tanto benessere. Poi, con il passare del tempo, imparando a conoscere l’ assoluta laboriosità dei cittadini fabrianesi (e anche di tutti coloro che arrivavano da altre parti d’ Italia per lavorare) e l’eccellenza dei prodotti delle fabbriche cittadine ho capito che Fabriano meritava tutto quello che aveva. Certo, i tempi sono cambiati ma con tutto il cuore mi auguro che si ritorni a fasti del passato. FORZA FABRIANO !
Su quale progetto la nostra città dovrà impegnarsi per tornare a dare sicurezza e benessere?
Viste le bellezze architettoniche, le squisitezze culinarie e l’ospitalità che la gente sa offrire credo che si debba puntare sul turismo. Certo, stà a noi politici insieme all’ ausilio degli operatori del settore trovare le formule per poter sviluppare al massimo le risorse che offre il territorio e quindi creare i presupposti affinchè il turismo possa decollare portando benefici economici.
Che futuro vedi per la nostra città?
Per indole, il bicchiere lo vedo sempre mezzo pieno. Spero con tutto il cuore che Fabriano e tutti i suoi abitanti ritrovino al più presto tutta la loro energia e positività.
E qual è il tuo futuro personale dopo aver concluso questa esperienza di consigliere comunale?
Vista la grande “ammucchiata partitica” che si stà verificando su tutto il territorio nazionale, mi sento di dare ragione a tutte quelle persone che, oggi, non credono più nei partiti politici. Però, rivolgendomi a tutti coloro che leggeranno questo articolo, mi sento di dire che a differenza delle elezioni politiche nazionali, quando si vota per il rinnovo dell’ amministrazione comunale gli elettori hanno una grandissima arma. LA PREFERENZA AL CANDIDATO. Quindi, mettendo da parte le ideologie bisogna premiare la persona. Per quel che mi riguarda credo di essermi adoperato sempre per la risoluzione delle problematiche che mi sono state sottoposte, non sempre sono riuscito ad avere risultati positivi ma vi garantisco che l’impegno è stato sempre al massimo.Vorrei concludere questa intervista, anzitutto ringraziandoVi per avermi concesso questo spazio sul Vostro giornale e poi ringraziare le due persone che, quotidianamente, mi accompagnano in questa avventura. Mia moglie e mio figlio.